ODI ET AMO…quando un amore finisce

” C’era una volta L’AMORE: passeggiava pensieroso e solitario per il Parco con le idee un pò confuse ed era proprio bello, alto, e con i capelli folti e neri. Quando gli capitò di fare un brutto incontro ci rimase malissimo. Fu allora che decise di cambiare look. Si tinse i capelli di un bel colore grano maturo, disse di sì alla permanente, e quando fece un altro brutto incontro ci rimase un pò meno male e un tantino più confuso……Un amore che sale, un amore che scende, uno che porta, uno che riceve, non importa come, nè cosa. E’ un’onda che ricorda il movimento della marea, non si sa da dove incomincia e non se ne vede la fine”
Tratto da:
IL PIACERE DI… amare, apparire, bere, essere, guardare, mangiare, ridere di  Annamaria Cossu Criscuolo

Su 32 mail ricevute oggi, 8 parlano di sentimenti contrastanti.

Le cause possibili di tale contrasto possono essere molteplici: il rapporto oramai logoro, incomprensioni, stati emotivi dettati dal troppo stress… ovviamente queste sono mie considerazioni del tutto personali,più e più volte si è parlato d’amore,un sentimento bellissimo, che ci porta su quella famosa nuvoletta, che riesce a offuscare la ragione  e che molto spesso ci fa precipitare in un abisso troppo scuro.
Odio…amore…sono sentimenti che confinano tra loro… Quando si giunge al termine di un rapporto, l’amato/a diventa una sorte di orco cattivo e tutto quello che di bello si è vissuto, finisce con l’essere annullato in pochi , fragili istanti… dicono che il tempo sia in grado di ricucire certe ferite… restano i segni e una piccola lezione che magari, può tornarci utile in altre relazioni.

Informazioni su Sabrina Teodorelli

Cosa scrivere in uno spazio cosi ristretto? L'unico modo per capire come sono è vivermi.... l'unico modo per capire chi sono è attraversarmi...Non gioco se non a carte scoperte, la coerenza e la lealtà sono per me principi imprescindibili dal mio essere a cui non rinuncio e non rinuncerò mai … lotto … soffro … mi ribello (rompo anche i coglioni a volte…anzi..spesso…) ho costruito il mio carattere percorrendo strade irte, talvolta in salita dove mi è capitato anche di scivolare e di rialzarmi con le ginocchia sbucciate e di credere che non sarebbe più accaduto ma che poi così non è stato perchè le lezioni vanno ripassate per impararle per metterle in pratica ma la fiducia mi ha portata a credere che il tempo mi avrebbe insegnato a non commettere nuovamente errori di un tempo nella convinzione che ognuno di noi ha la possibilità di prendere la propria vita in mano e decidere cosa farne per non far sì che ci sia chi te la prenda e ne faccia ciò che vuole… Socrate diceva che sapeva di non sapere, era l'unica consapevolezza certa che possedeva. Eppure...più vado avanti più mi rendo conto che questa consapevolezza si ingradisce, come una voragine che s'allarga in un vestito che aveva cominciato perdendo il primo filo.... soprattutto in questo contesto, nella conoscenza della mia solitudine e quindi anche della mia natura ...mi rendo conto che sono sempre di più le cose che non capisco e le solitudini che percepisco. E non parlo di una solitudine fisica! Non saprei come descrivere questa sensazione, questo gusto retro amaro ..tutto scorre, tristezze e felicità in un alternanza senza soste e senza fine e se oggi non va: domani sarà differente….panta rei
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